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A proposito di Renzi...

di Sara Mazzola

Pavia, 21/09/2012. Sono le 20.30 e in piazza Petrarca si è radunato un numero considerevole di persone, sono in attesa davanti al portone che conduce a Sala Dell'Annunciata. La ragione è l'arrivo di Renzi, il sindaco di Firenze che lo scorso 13 settembre ha annunciato la sua candidatura alle primarie del centro-sinistra. Renzi, classe 1975, ha deciso di percorrere la penisola in lungo e in largo a bordo di un camper, toccando così le principali città italiane allo scopo di far conoscere le sue IDEE (rifiuta  infatti il termine programma, per lui sinonimo di insieme di buone intenzioni e proposte astratte che spariscono il giorno dopo le elezioni).

Il volto più noto della politica italiana degli ultimi giorni arriva un po' in ritardo, ma si scusa ed esordisce con una battuta: «Mi avevano detto che c'era il quarto d' ora accademico...» facendo riferimento alla tradizione universitaria pavese; poi entra direttamente nel vivo del discorso sfoderando il suo humour tutto toscano. Dice che i politici non sanno prendersi in giro perché si sentono una casta intoccabile e per dimostrare che lui è veramente “il rottamatore”  proietta un video nel quale il comico Maurizio Crozza lo imita.

Il discorso che Renzi espone durante l'incontro è costruito su tre parole che egli affronta e spiega una per una: FUTURO, EUROPA, MERITO. Certo la scelta di far ruotare tutto il proprio discorso intorno a tre concetti guida è un po' azzardato dato che nella nostra mente è ancora vivo il ricordo di quel personaggio che proponeva  Inglese, Impresa, Informatica come ricetta per la crescita del nostro Paese.

Renzi prosegue il suo discorso parlando di Futuro, un Futuro che ci viene presentato come una discarica o come un incognita che non porterà nulla di positivo, imputa anche alla sinistra la colpa di aver promosso tale visione; e propone Obama come esempio di speranza. È chiaro che il modo di fare politica di Renzi si ispira al modello delle convention americane (in particolare quelle dei Democratici) a partire dai colori (blu, rosso, bianco) e dagli slogan ottimistici.

Suggerisce di non considerare l' Europa come una vecchia zia insopportabile, rilancia la formula degli Stati Uniti d' Europa (Do you remember J.F.Kennedy?); affronta la questione femminile, sottolineando l'importanza di dare alle donne la possibilità di conciliare maternità e carriera, come avvalora il Trattato di Lisbona, senza considerare la nascita di un figlio come un ostacolo all'ascesa professionale. La notizia della  nomina di Marina Mayer ad amministratore delegato di Yahoo ha suscitato clamore in Italia, perché Marina Mayer al momento della nomina era incinta, questo denota la necessità di depennare alcuni pregiudizi tipicamente italiani dalla nostra visione.

Nel tour di Renzi non compaiono stemmi riconducibili al  centro-sinistra (scelta singolare) l'unico motto che ritorna più volte (sopra il camper, nei volantini, sul palco) è “MATTEO RENZI ADESSO!”; d'altronde lui muove i suoi primi passi in politica dalla parte della DC, seguendo il credo del padre, poi diventa un seguace del Ppi, successivamente della Margherita e infine del Pd. Ma nella sua orazione non manca la difesa di uno dei valori cardini dell'ideologia di sinistra, fondamento della libertà positiva: l'uguaglianza sostanziale. Renzi dice che tale principio, che ritroviamo nell'art.3, 2°comma, della Costituzione italiana, non significa che tutti devono arrivare allo stesso punto, ma che tutti devono partire dallo stesso punto.

Parlando del merito dice che è la parola d'ordine per le primarie; non critica i ragazzi che decidono di abbandonare il nostro paese esportando il proprio talento, ma propone di migliorare l'Italia al fine di creare un'alternativa alla fuga dei cervelli.

Alcuni hanno contestato la visita di Renzi alla settimana della moda di Milano non tenendo conto che questo è un dei settori sul quale l'Italia può puntare per migliorare la propria economia soprattutto grazie all'esportazione; il coraggio di persone come la Signora Anna Molinari (creatrice del marchio Blumarine) che, nonostante il terremoto che ha colpito l'Emilia, ha portato la sua collezione Autunno-Inverno 2012-2013 sulle passerelle sono storie da prendere come esempio.

L'incontro si conclude con la visione di un filmato nel quale  Obama parla dell'attentato del 2011 avvenuto a Tucson (Arizona) durante il quale la deputata, Gabrielle Giffords, fu gravemente ferita e che costò la vita a  cinque persone, tra cui una bambina di 9 anni. Nel suo discorso il Presidente degli Stati Uniti dice che dobbiamo essere, cioè dobbiamo comportarci, proprio come quella bimba avrebbe voluto e la stessa cosa si auspica Renzi. La scelta di utilizzare filmati toccanti e che fanno riflettere permettere di comunicare in modo più diretto e più conforme alla contemporaneità, ma mentre osservo quei filmati e mi commuovo mi viene in mente quando versavo lacrime guardando le pubblicità della FIAT, la stessa FIAT che oggi si è scordata di essere italiana.

Nel corso della serata il sindaco di Firenze ha più volta ribadito il suo rifiuto per la formula: «Ci penso io»; promettendo, in caso di vittoria, di pubblicare in modo chiaro,  facile da consultare, tutti gli atti del Governo, formula che ha adottato già da tempo amministrando il capoluogo toscano.

(28 ottobre 2012)

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