Intervista a Emmanuele Baccinelli
Emmanuele
Baccinelli si è formato al liceo artistico e al
corso di fumetto tenuto da Daniele Statella
all’Università Popolare di Vercelli. In seguito è
rimasto al fianco del proprio insegnante, collaborando
con lui a diversi progetti ed entrando nell’associazione
Creative Comics.
Ciao Emmanuele, e grazie per averci concesso
questa intervista. Quali sono le tue esperienze, precedenti e
contemporanee a Paranoid Boyd, nell’ambito del
disegno?
Diciamo che finora, quasi sempre nell’ambito
dell’associazione Creative Comics di Daniele
Statella e Alessia di Giovanni, mi sono occupato un po’
di tutto, realizzando matite, inchiostrazioni,
storyboard, locandine e illustrazioni per libri e
sussidiari scolastici. Hai frequentato dei corsi professionali, per
la tua formazione? Cosa ti ha attratto maggiormente di
Paranoid Boyd? Quali influenze ti hanno contagiato per
tratteggiare le atmosfere horror del fumetto? Chi frequenta il forum del Papersera
ha potuto ammirare il tuo tratto al servizio del disegno
disneyano: che differenza di approccio applichi tra lo
stile umoristico e quello realistico di Paranoid
Boyd?
Nel corso degli anni ho avuto l’opportunità di
lavorare a progetti sia in stile realistico che
umoristico, oltre ai disegni disneyani che ho coltivato
per passione… Ho cercato insomma di fare un po’ di
tutto, per cui questo lavoro non è il primo che affronto
in stile realistico. La differenza tra i due stili è
evidente: in questo caso ho cercato di sporcare il più
possibile il segno che negli ultimi mesi, al contrario,
mi ero impegnato a “pulire” nelle tavole Disney. È stato difficile far rivivere nel tuo segno
personaggi rispettando il character design
impostato da altri? Com’è funzionato il lavoro di coordinamento
sulla serie, per quanto riguarda voi disegnatori? Vi
siete confrontati tra di voi, siete stati in contatto,
oppure ognuno ha realizzato il suo numero in autonomia? Su quale/i numero/i lavorerai? Oltre che per Paranoid Boyd hai
iniziato la tua collaborazione con Disney, essendo
arrivato primo su 600 nel concorso indetto da Panini nel
2014 per trovare nuovi disegnatori. Ci vuoi raccontare
qualcosa di questa esperienza e dei primi passi mossi in
questo ambiente? Sono da sempre un grande appassionato delle storie Disney: ho imparato a leggere sulle pagine di Topolino e da quel che ricordo ho sempre disegnato paperi e topi, per passione e nel tempo libero. Nell’estate del 2014 la Panini ha indetto un concorso per cercare nuovi disegnatori e ho deciso di partecipare. Dal momento in cui ho letto il bando a quello in cui ho inviato il materiale ho lavorato un mese esatto, per cercare di presentare dei disegni all’altezza. Dopo qualche tempo, quando ho ricevuto una telefonata di Luana Ballerani che mi comunicava che ero stato selezionato, non ci potevo davvero credere! Successivamente mi è stata affidata una breve sceneggiatura per una storia di prova, che ho presentato al colloquio avuto alla redazione di Topolino di Milano nel gennaio 2015. Il mese dopo ho poi ricevuto la prima storia ufficiale su cui lavorare, una breve con protagonista Paperoga che non è ancora stata pubblicata. Attualmente sono al lavoro sui disegni della nona storia che mi è stata affidata. Oltre a Paranoid Boyd e a
Topolino, ci sono altri progetti professionali in
vista? Ringraziamo ancora Emmanuele Baccinelli per averci concesso questa intervista. Intervista di Andrea Bramini e Paolo Garrone pubblicata su LO SPAZIO BIANCO l'11 marzo 2016 |
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