Bocca di rosa e il reddito di cittadinanza
Le prostitute, che pure hanno un reddito, a volte
anche elevato, ma che non può essere dichiarato al fisco, in quanto
ufficialmente prive di risorse economiche hanno diritto ad accedere
al reddito di cittadinanza?
29 settembre 2018 |
Leo Alati |
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Il crollo del ponte
Attraversai il ponte ora crollato per la prima
volta nei primi anni 70 a bordo del mitico Duetto Alfa Romeo di un
mio cugino di Genova per andare a Rapallo, dove lui aveva una villa
con piscina. Avevamo 20 anni io e 21 lui. Ricordo l'orgoglio con cui
parlava della sua città, che meritava davvero l'appellativo di
Superba, e del ponte che a me aveva suscitato meraviglia. Sarà stata
l'età, ma guardavamo al futuro come un progresso continuo. Mai
avremmo immaginato il declino degli ultimi 20 anni, esteso
all'Italia intera, culminato ora anche simbolicamente nel crollo del
ponte.
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Divieto d'accesso
In occasione delle elezioni del 2006 avevo
ricoperto la mia multipla con i manifesti della "Rosa nel Pugno".
Con l'auto così arredata andai a Balocco per effettuare delle
visite.
All'ingresso il sorvegliante guardava perplesso l'auto. Farmi
passare o no? Per evitare situazioni imbarazzanti chiesi io stesso
di telefonare a chi di dovere per chiarimenti, anche perché avrei
dovuto parcheggiare davanti alla sala medica, situata accanto alla
palazzina utilizzata da Marchionne, quel giorno presente.
Si, ci sarebbero stati dei problemi ad entrare con l'auto, ma non da
parte di Marchionne, ma della CGIL. Fui accompagnato con l'auto di
servizio.
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Navi da crociera "distratte"
Qualcuno sa spiegare come mai i profughi
naufragati sono avvistati da navi ONG, navi mercantili, militari,
pescherecci, della Guardia Costiera, anche da rimorchiatori e mai,
neanche una volta, da navi da crociera? Eppure sono a decine a
solcare ogni giorno il Mediterraneo.
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Le priorità Salvini
In un Stato in cui buona parte del territorio
nazionale è controllato dalla criminalità organizzata e in cui la
sola ndrangheta con il traffico della droga ha un fatturato da
multinazionale, il problema principale per il ministro degli interni
e per buona parte dell'opinione pubblica è rappresentato dagli
immigrati che porterebbero la delinquenza in Italia.
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Acquisti
Un mio colloquio di 2 giorni fa.
"La cascina e terreni li ha comprati o avuto in eredità? "
"Li ha comprati mio padre nel 1983, ma i proprietari in passato
erano ebrei."
"Ho capito, hanno venduto e suo padre ha comprato."
"No, terreni e cascina erano stati requisiti durante il fascismo.
Mio padre li comprò dalle eredi di un gerarca che era diventato il
nuovo proprietario. Qua intorno sono parecchie le aziende agricole
sequestrate agli ebrei."
"Come mai dopo la guerra non hanno reclamato i loro diritti? "
"Erano stati tutti uccisi nei campi di sterminio".
4 febbraio 2018 |
Leo Alati |
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Cessi
Ieri il presidente degli Stati Uniti ha definito
cessi alcuni Paesi. Oggi da un ospedale degli Stati Uniti è stata
cacciata una paziente anziana e ammalata perché non poteva pagare la
retta. Forse sarebbe il caso di modificare e aggiornare l'elenco dei
paesi cessi.
13 gennaio 2018 |
Leo Alati |
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Amici
dei tempi buoni
Ma dove sono finiti quei politici locali e
nazionali tra cui ministri, sottosegretari, deputati,
senatori, il sindaco in fascia tricolore dell'epoca, che nel
2013 avevano partecipato alla inaugurazione in pompa magna
dello stabilimento di Crescentino della Mossi e Ghisolfi,
colosso della chimica? Dopo solo 4 anni il colosso è andato
in crisi e non paga gli stipendi ai lavoratori. A portare
loro solidarietà sono rimasti l'attuale amministrazione
comunale di Crescentino e un consigliere della lista Avanti
Lamporo. E gli altri? Tutti spariti: erano amici solo dei
tempi buoni.
11 novembre 2017 |
Leo Alati |
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Come aiutare gli immigrati
Se gli immigrati islamici vengono da noi per
cercare un mondo migliore di quello da cui fuggono è umano ed entro
i limiti umani bisogna aiutarli ad inserirsi, ma se arrivano con
l'intenzione di ricostruire da noi proprio quel mondo da cui
scappano bisogna aiutarli rimandandoli a casa loro.
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Rifugio da afa e altro
In questo caldo agosto non bastava la tradizionale
ricerca di luoghi dove ripararsi da afa, incendi e siccità?
Evidentemente no dal momento che si è aggiunta l'esigenza di trovare
località dove non si corra il rischiò di incontrare Renzi che cerca
di piazzare il suo libro.
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Aiutarli a casa loro?
Aiutarli a casa loro? Si, potrebbe andare bene
purché non si faccia come con il sud Italia, dove 50 anni di
politica assistenziale hanno prodotto una politica prevalentemente
clientelare, corruzione e posti di lavoro fasulli, cioè senza
produzione di reddito. Sarebbero stati più utili la costruzione di
infrastrutture e una seria lotta alle varie mafie.
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Il Macron di Rignano
3 anni fa Renzi era Macron prima ancora di Macron,
ma poi il Renzi che era in lui prese il sopravvento e ora è Renzi,
solo Renzi.
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Il dubbio
Colloquio surreale ma vero. "Dottore lunedì mi
devono fare l'autopsia. Serve l'impegnativa?" "No signora, non è
richiesta; ma ci deve essere stato un malinteso, le avranno
richiesto un altro esame". "No, ho capito bene. Mi sono anche
informata su internet: per la mia malattia è prevista l'autopsia.
Non è per macanza di fiducia per voi dottori, ma dal momento che
possiamo essere informati direttamente preferisco approfittarne.
Però mi è venuto un dubbio e non ho trovato la risposta su internet"
"Lo credo bene che le sia venuto un dubbio. Vediamo se posso
aiutarla a risolverlo." "Dottore ma per farmi fare l'autopsia devo
presentarmi a digiuno o posso mangiare? "
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Carnevale
Prodi che da 3 anni non prende la tessera del PD,
ma lancia accorati appelli alla sua unità, l'on. Giorgis che in una
serata nebbiosa arriva a Vercelli da Torino per spiegare in oltre 2
ore perché è impossibile rimanere nel PD diventato ormai partito
personale di Renzi, ma il giorno dopo comunica che lui ci rimane:
c'è una spiegazione logica a tutto questo, oltre al fatto che siamo
a carnevale?
23 febbraio 2017 |
Leo Alati |
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Corso di recupero
Ma i parlamentari che hanno votato l'italicum,
bocciato dalla corte costituzionale, dovranno come riparazione
seguire un corso di diritto costituzionale?
10 febbraio 2017 |
Leo Alati |
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Renzi insegue
l'antipolitica
Renzi insegue l'antipolitica attaccando i vitalizi
che non ci sono più (proprio lui che non ha mai lavorato ed è sempre
vissuto di politica!) e promettendo di abbassare l'irpef continua
con la politica degli annunci a cui non seguono i fatti. Ma ormai è
un disco rotto che si ripete e che sono sempre in meno a voler
sentire.
2 febbraio 2017 |
Leo Alati |
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Il lusso del
divorzio
Ieri un operaio mi ha confidato la sua angoscia per la
situazione economica in cui si trova dopo il divorzio: paga gli alimenti
alla moglie, il mantenimento della figlia, il mutuo della vecchia casa,
l'affitto del nuovo appartamento e dello stipendio non gli rimane
niente. Non credo di essergli stato di conforto dicendogli che il
divorzio è si un diritto di tutti, ma spesso, nei fatti, un lusso per
ricchi.
22 novembre 2016 |
Leo Alati |
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Domanda per i tifosi del SI
Se al referendum dovesse vincere il si la Calabria con
i suoi 1.950.000 abitanti avrà 3 senatori mentre la Val d'Aosta con
126.500 abitanti sarà rappresentata da 2 senatori." Qualche tifoso del
si potrebbe gentilmente spiegare perché con la costituzione riformata i
calabresi devono contare di meno dei valdostani?
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Domanda per i tifosi del SI
Se al referendum dovesse vincere il si la Calabria con
i suoi 1.950.000 abitanti avrà 3 senatori mentre la Val d'Aosta con
126.500 abitanti sarà rappresentata da 2 senatori." Qualche tifoso del
si potrebbe gentilmente spiegare perché con la costituzione riformata i
calabresi devono contare di meno dei valdostani?
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Venezuela e Marzabotto
Gara di cultura tra Di Maio e Renzi. Il primo con il
Pinochet del Venezuela sembrava imbattibile ma Renzi con la battaglia di
Marzabotto ha recuperato alla grande.
28 settembre 2016 |
Leo Alati |
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Decrescita felice
Ma che fine hanno fatto i profeti della decrescita
felice? La decrescita è arrivata da tempo, è la felicità che non si vede.
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Una dieta al giorno
A Torino il sindaco propone la dieta vegana, i
macellai il sabato della carne. Perché no al giorno della bagna cauda?
Ci starebbe anche il giorno della nduja, considerato il numero di
calabresi immigrati.
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L'onestà grillina
Grillino il sindaco, grillina la funzionaria, grillina
la giovane avvocatessa incaricata: tutto in famiglia. Però loro sono
onesti! Ma i giovani avvocati disoccupati che non hanno una famiglia o
un partito di potere alle spalle cosa sono?
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Ascensore sociale
Non è vero che l'ascensore sociale è bloccato: in
discesa funziona benissimo.
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I "difetti" della democrazia
Hanno ragione tanti illustri commentatori: "la
democrazia ha il grave difetto di permettere di vincere anche ai
peggiori', che sono ovviamente quelli che non la pensano come noi. Però,
ammettiamolo, una democrazia in cui a vincere fossero sempre i migliori,
cioè noi, sarebbe come un campionato in cui vince sempre la nostra
squadra: bello ma noioso.
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Questione di pudore
Se il segretario del PD non perde occasione per
elogiare Marchionne non c'è da meravigliarsi poi che che gli operai e i
tanti disoccupati non vadano a votare. Anche il vecchio PCI aveva un
feeling con la dirigenza FIAT, ma almeno aveva il pudore, la prudenza e
l'ipocrisia di non ostentarlo.
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Fedeli commossi
I fedeli ascoltarono commossi il prete che
affermava che siamo tutti fratelli e gioirono all'annuncio che
il papa avrebbe visitato un campo di profughi; poi uscendo dalla
chiesa si unirono al corteo che protestava contro il vicino
insediamento di immigrati.
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Bilancio in pareggio
La Guidi è diventata ministro per merito del
padre e si è dovuta dimettere per colpa del compagno: tutto
sommato un bilancio in pareggio.
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Ristoranti pieni
È vero che i ristoranti sono pieni ma a
mangiare sono solo e sempre gli stessi.
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Spese simboliche
l titolo non corrisponde al contenuto dell'articolo.
Il contributo sarà erogato dal comune solo in caso di assoluzione dal
reato di eccesso di legittima difesa. Con i tempi biblici della
giustizia italiana ci vorranno parecchi anni. D'altra parte il comune
non può dare denaro a chi compie quello che secondo la legge è un reato.
Conclusione: è solo un atto simbolico, a costo zero per il comune.
(Leo
Alati - 25/3/2016)
L'omertà giustificata
Curiosa teoria di Gramellini che puzza di
razzismo: l'omertà dei taglieggiati dalla ndrangheta di Torino è
dovuta alla paura di ritorsioni ed è quindi giustificata, mentre
la stessa omertà a Locri sarebbe indice di collusione tra
taglieggiati e taglieggiatori!
24 gennaio 2016 |
Leo Alati |
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Brindiamo al futuro
Per i nati negli anni 80 pensione a 75 anni e ridotta
del 25 %. Per i nati negli anni 90 sarà peggio: probabilmente pensione a
80 anni e ancora più bassa. Però chi compie ora 18 anni avrà in regalo
dal governo 500 euro da spendere in "cultura ": non sarebbe più
opportuno permettere che vengano spesi alla festa di leva in una
colossale bevuta per dimenticare il futuro che li attende?
3 dicembre 2015 |
Leo Alati |
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Francesi per un giorno
Ieri eravamo tutti francesi, oggi è la Francia che è
in guerra. Noi siamo tornati ad essere italiani.
17 novembre 2015 |
Leo Alati |
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Ricchi o ladri
Niente insulti, ma Vendola si contraddice quando
afferma di non poter rinunciare al vitalizio di ex presidente della
Puglia perché non è ricco e che lui non ha rubato; però si dà il merito
di aver abolito il vitalizio per i suoi successori! Che quindi, secondo
la stessa logica di Vendola, dovranno inevitabilmente essere o ricchi o
ladri!
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Numero
chiuso ma non per tutti
Il numero chiuso e l'obbligo di superare il test d'ingresso bloccano
solo chi ha scarse disponibilità economiche: chi ha una famiglia
benestante con 3000 euro di ricorso al TAR supera tutti gli ostacoli.
Sembra di essere tornati ai tempi precedenti la legge sul divorzio,
proibito a tutti tranne che ai ricchi, che potevano ricorrere alla Sacra
Rota: era costoso, ma annullava addirittura il matrimonio.
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Essere garantisti
Essere garantisti non vuol dire considerare tutti dei
candidi gigli, ma applicare lo stesso metro di giudizio per tutti,
amici, nemici e anche per se stessi.
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I gufi e le oche
Se possono essere definiti gufi coloro che dubitano
che le riforme di Renzi possano migliore l'Italia, coloro che invece ci
credono possono essere chiamati oche?
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La buona scuola di Renzi
La proposta di legge del governo di consentire
ai presidi di scegliere e premiare gli insegnanti è stata da
questi accolta con commenti tipo: “Saranno scelti parenti e
amici”, “Le giovani se vogliono il posto dovranno subire le
molestie dei presidi”, “Faranno carriera solo i cortigiani”. Si
prevede insomma il trionfo della parentocrazia e della
mignottocrazia associate.
Prendo atto senza commenti della considerazione che gli
insegnanti hanno dei presidi, ma credo non si possa
generalizzare: ci saranno pure dei presidi scapoli, figli unici
e misantropi. Tuttavia ritengo che il parlamento dovrebbe
approvare senza modifiche la proposta del governo proprio per le
conseguenze che gli insegnanti contestano, per almeno tre
motivi:
1. |
Avvicinerebbe le scuole medie
all’università, dove già la parentocrazia è imperante,
sia pure con il nome classico di nepotismo;
|
2. |
Gli allievi apprenderebbero già dai
banchi di scuola come si fa carriera nelle professioni
senza perdersi in concetti vuoti come “meritocrazia”;
|
3. |
Ci sarebbero numerosi spunti per il
rilancio dell’ultimo filone del cinema italiano che ha
realizzato profitti consistenti, quello della commedia
sexy degli anni 60 ambientata nella scuola con film come
“La supplente”, “l’insegnante” , ecc.
|
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Appena appena
Ma alle primarie del PD in Liguria ci sono stati o no
imbrogli? La risposta dei dirigenti PD mi ricorda quella mamma che,
imbarazzata per la figlia minorenne incinta, ammetteva con le amiche:
"Si, è incinta, ma appena appena".
19 gennaio 2015 |
Leo Alati |
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Cercate
il cardinale
Mafia a Roma. Dai commenti che si sentono da amici e
conoscenti sembra sia la scoperta dell'acqua calda: per loro Roma
sarebbe sinonimo di mafia. I giornali invece si domandano se quella
scoperta a Roma è una normale associazione di delinquenti o vera mafia.
I comici sono in difficoltà: il romanesco si presta alla commedia e non
al linguaggio allusivo-minaccioso tipico dei mafiosi.
A caratterizzare però la mafia non può essere il
dialetto: gli appartenenti alla ndrangheta o alla mafia siciliana nati
al nord parlano un corretto italiano con accento milanese o piemontese,
i nati negli USA o in Canada si esprimono solo in inglese e hanno
perfino difficoltà a capire il dialetto calabrese o siciliano.
Tuttavia esiste un elemento che permette con certezza di
stabilire la categoria di appartenenza dei mascalzoni romani: in una
vera mafia è sempre coinvolto un uomo di chiesa, sia esso un prete un
monaco, un vescovo, La ndrangheta dispone addirittura di un Santuario,
quello di Polsi in Aspromonte. Allo stato attuale delle indagini sembra
che non ci sia questo tipo di coinvolgimento. Trattandosi di Roma, per
parlare di vera mafia è indispensabile che ci sia tra i padrini almeno
un cardinale.
6 dicembre 2014 |
Leo Alati |
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I conigli di Renzi
A chi si ispira Matteo Renzi nella sua azione
riformatrice? Non certo ai Padri del PCI, i cui ultimi epigoni si vanta
di aver rottamato. Il suo stile guasconesco non si concilia neanche con
quello misticheggiante di Giorgio La Pira, sindaco santo di Firenze e
neanche con quello da gentiluomo mitteleuropeo di Alcide De Gasperi.
Tuttavia dalle riforme effettuate finora, abrogazione delle province e
del senato, è facile capire da chi trae ispirazione Matteo Renzi: dal
mago Silvan, si proprio quello che faceva scomparire i conigli, ma poi i
conigli c'erano: esattamente come le province e il senato, sono
cancellati ma ci sono. E ora è il turno dell'articolo 18.
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Il rottamatore
Renzi si è costruito una
carriera presentandosi come rottamatore e non
come riformatore. Fin quando si limitava alla
rottamazione della precedente classe dirigente
del PD era un problema interno di partito, ma se
rottama i principi della Costituzione è un
problema di tutti.
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(Pre) avviso o intimidazione?
I P.M. hanno aperto un
fascicolo senza ipotesi dì reato e senza
indagati sull'affitto pagato da un amico per
l'appartamento utilizzato da Matteo Renzi. A un
amico offri un caffè, una cena, magari gli
presti i soldi se proprio rischia lo sfratto per
morosità, ma il generoso amico di Renzi è andato
ben oltre: ha speso 400 mila euro in 36 mesi.
Curiosa coincidenza: l'amico di Renzi è un
appaltatore del comune di Firenze con Renzi
sindaco. Non convince la coincidenza? Certo che
no. Ma non convince neanche l'apertura del
fascicolo senza ipotesi di reato e senza
indagati da parte dei p.m.: come dire attento a
quello che fai se non vuoi essere incastrato.
Altra curiosa coincidenza: di tutto parla Renzi
tranne che di riforma della magistratura. Sarà
veloce, ma sa quando deve fermarsi.
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Renzi e la Legge
Per la legge Berlusconi è
sospeso dai pubblici uffici, per Renzi è il
soggetto con cui concordare la nuova legge
elettorale.
16 gennaio 2014 |
Leo Alati |
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Per Renzi quello che conta di
un sistema elettorale è che esprima una
maggioranza e una opposizione. Ma in un Paese
dove una percentuale sempre più alta di
cittadini non vota, dovrebbe contare ancora di
più un sistema elettorale che li stimoli a
votare. La libertà (che è l'essenza della
democrazia) è partecipazione, cantava Gaber:
dovrebbe saperlo il segretario di un partito che
si definisce democratico.
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Laurea in onestà
I grillini danno del ladro
agli altri: niente di originale. Bossi con
questo concetto si è costruito una carriera e
dato una laurea al figlio.
12 dicembre 2013 |
Leo Alati |
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C'erano una volta
i negozi sotto casa, conoscevi i titolari, a volte anche da
generazioni, la merce che vendevano. L'acquisto era anche
l'occasione per socializzare. C'erano ma non ci sono più.
Eliminati dall'avvento dei supermercati. E' sopravvissuto solo
chi ha avuto l'accortezza di trasferire il proprio negozio
all'interno del supermercato. Certo qualche nostalgico prova
ancora coraggiosamente a resistere, ma lavorando in perdita,
consumando il patrimonio accumulato in passato.
C'erano una volta i partiti: conoscevi chi li rappresentava, i
loro programmi, c'erano le sezioni in cui partecipavi e
socializzavi.
C'erano ma non ci sono più. Eliminati dai
contenitori politici. I nomi cambiano, a volte di poco, ma
contengono tutti un po' di tutto: comunisti, democristiani,
socialisti, giustizialisti, liberali ecc.. La differenza è data
solo dalla percentuale degli ingredienti.
Pannella, da vecchia volpe, ha chiesto di poter piazzare i
radicali in ogni contenitore, come fa la Coca Cola. Supermercato
il PD, il PDL, i centristi di Monti? Certo. Ma anche la lista
Ingroia, con giustizialisti come Di Pietro, De Magistris, verdi,
comunisti alla Diliberto, rifondatori comunisti come Ferrero,
con ex socialisti, che sembrano diventati i prezzemolini della
politica: li trovi dappertutto.
E Grillo? È quello che piazza la sua
variegata merce davanti al supermercato, sperando
di venderla parlando male di quella che offrono all'interno.
12 gennaio 2013 |
Il pizzino di Santhià
Il foglio con su
scritto "sono in giunta" lasciato
dall'assessore comunale di Santhià sul
cruscotto della propria auto
parcheggiata in divieto di sosta è da
considerarsi un biglietto o un pizzino?
Non hanno dubbi gli esponenti del PDL
locale dall'alto della loro esperienza,
essere stati componenti di una
amministrazione provinciale conclusasi
prematuramente con l'arresto per
tangenti del presidente, reo confesso:
trattasi di pizzino. Chiedono pertanto,
indignati, le dimissioni dell'assessore,
rendendo inconsapevole omaggio a
Fabrizio De André che in Bocca di rosa
cantava di gente che dà buoni consigli
quando non può più dare il cattivo
esempio Per il PD vercellese non sono
necessarie le dimissioni: si tratta di
un normale biglietto, ma si dissocia dal
suo contenuto; sarebbe stato preferibile
che l'assessore avesse scritto: "sono in
Chiesa a sentire la Santa Messa". In
ogni caso il PD si rimette alle
decisioni della magistratura, anche se
non si è intromessa per niente. Sulla
spinosa vicenda dei biglietti-pizzini
proponiamo delle regole.
-
Evitare di scrivere "vengo subito",
eviterete che mano ignota aggiunga, come
è capitato a una impiegata, "si, ma non
godi". Dovette cambiarlo con un "torno
subito".
-
Se l'intenzione è
di evitare la multa per divieto di sosta
"sono in giunta" non è sufficiente per
invocare lo stato di necessità, occorre
aggiungere frasi come "a spegnere un
incendio", con il rischio di essere
smentiti dai fatti. In alternativa si
potrebbe invocare uno stato di necessità
personale. Un biglietto con su scritto
"sono a fare la pipi", corredato magari
da un certificato medico attestante
incontinenza, è senz'altro più utile
allo scopo.
-
Se
proprio non ci sono alternative,
parcheggiare in divieto di sosta, non
mettere nessun tipo di biglietto,
se
passa il vigile e fa la multa pagarla.
20 maggio 2012 |
L'importanza di un apostrofo
"Un bacio è un
apostrofo rosa tra le parole ti amo" declamava Cyrano de
Bergerac. Più prosaicamente, per il noto faccendiere Valter
Lavitola l'apostrofo è stato un affare di milioni di euro: gli è
stato sufficiente aggiungere alla parola Avanti, lo storico
giornale socialista, una L con l'apostrofo e voilà, signore e
signori, ecco a voi L'avanti. Se si vuole verificare se il
trucco funziona anche all'incontrario, per esempio trasformando
L'Unità in Unità, bisogna ricordarsi che da solo l'apostrofo non
basta per accedere al finanziamento pubblico dei giornali di
partito: ci vuole anche, come nel caso di Lavitola, l'"amicizia"
di Berlusconi. Ora il faccendiere è in galera. Coerente
la sua linea di difesa, ha dichiarato che lui non c'entra
niente: è tutta colpa di L'avitola.
21 aprile 2012 |
A Vercelli chi va a metano va
lontano
La lotta
dell'amministrazione comunale contro le polveri sottili si è
concretizzata in una originale organizzazione del traffico: un
giorno potranno circolare le auto con targa pari e il giorno
dopo con quella dispari. Le auto a metano potranno circolare
sempre.
I fortunati
proprietari di auto a metano potranno godere del privilegio
semplicemente e comodamente scegliendo se fare rifornimento a
Casale, a Biella o a Novara. Si, perché a Vercelli e dintorni
non esiste un solo impianto di metano per auto. Nell'ordinanza
però il sindaco si ricorda di loro: grazie,
come
dire, basta il pensiero.
Insomma a
Vercelli chi va a metano va lontano, si ma per fare il pieno.
29 febbraio 2012 |
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Diagnosi
No, non è normale che il psi sia ridotto a queste
percentuali. Ma la responsabilità ha radici ormai lontane nel tempo.
Già ai tempi di Craxi, ma anche con i segretari precedenti, con il
partito al governo del Paese e delle amministrazioni locali alleato
della DC o del PCI, si era verificato l'assalto alla diligenza da
parte di opportunista di varia provenienza. Una gramigna che finì
spesso per soppiantare l'erba buona. D'altra parte era facile
scalare un partito che andava dal 10 al 14% ma che deteneva un
potere ben maggiore.
A livello nazionale questo andazzo fu
sottovalutato, occupati magari in grandi progetti politici, peraltro
tuttora validi, e il risultato fu che il psi, che poi era un gigante
solo fino ad un certo punto, si ritrovò ad avere i piedi di argilla.
Di fronte all'attacco di tangentopoli ci fu il fuggi fuggi dal parte
dei soliti in cerca di sistemazione ma anche di chi in buona fede
cercava una nuova casa per continuare le battaglie socialiste.
Ricostruire un partito ridotto in quelle
condizioni, attaccato da destra e da sinistra, massacrato e poi
ignorato da giornali e TV, non sarebbe stato facile per nessuno. A
questo possiamo aggiungere la tradizionale litigiosità dei
socialisti, che una volta poteva avere aspetti positivi ma ora è
solo patetica, e la paralisi è inevitabile.
La diagnosi deve essere veritiera e spietata ma
solo per indurci ad andare avanti in modo consapevole: le difficoltà
ci sono per essere superate. Basta volerlo.
8 novembre 2018 |
Leo Alati |
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Indignazione flessibile
Qualche tempo fa ricevetti una telefonata dal
treno che da Chivasso va a Casale M.: un gruppo di giovani teppisti
non aveva pagato il biglietto e minacciava la capotreno che lo aveva
richiesto, costringendola a ritirarsi. Avvisai i carabinieri che
accorsero subito e andai con loro ad aspettare il treno alla
stazione di Crescentino, proprio dove i teppisti, tutti italiani e
di famiglie normali, scesero. Il loro tentativo di fuga fu bloccato
dai carabinieri. La capotreno però non volle presentare denuncia e i
giovani violenti se la cavarono con una ramanzina da parte del
maresciallo. Noto ora su fb l'indignazione del genitore di qualcuno
di quei ragazzi per i comportamenti incivili sui treni di alcuni
rom. Ha ragione. Ma se estendesse la sua indignazione anche al
proprio figlio e a se stesso per il fallimento del suo ruolo
educativo?
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Storie di campagna elettorale
Incontro con una donna che non conoscevo. Al mio
tentativo di illustrare il programma di Insieme la signora mi assale
con un repertorio ormai tradizionale: "È tutto un mangia mangia,
pensate solo ai fatti vostri, volete i nostri voti per arricchirvi
ecc.".
Dopo qualche vano tentativo di replica di fronte alla sua furia
crescente decido di arrendermi: "Ha ragione signora, lo ammetto: mi
sono candidato perché ho il mutuo della casa da pagare." La furia
umana si calma, mi guarda sorpreso ed esclama: "Almeno lei è onesto
ad ammetterlo. Mi dia volantino, la voto".
Purtroppo interviene un signore che mi conosce e che aveva assisto
alla scena: "Ma quale mutuo da pagare, non hai capito che il dottore
sta scherzando? " e mi presenta alla signora, che mi conosceva di
nome.
Conclusione: con questo intervento probabilmente ho perso un voto,
però tutti e tre abbiamo guadagnato una risata.
18 febbraio 2018 |
Leo Alati |
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Politicamente esposto
Telefonata di stamattina dalla sede centrale della
San Paolo, di cui sono cliente: "A fine mese le scade la carta di
credito. Possiamo offrire una nuova gratis per 3 anni e inviarla a
casa senza che debba perdere tempo per andare in filiale." "Va bene,
grazie." "Deve solo rispondere ad alcune domande: ha il domicilio
fiscale negli Stati Uniti? " "No, e non ci sono mai andato neanche
per le vacanze." "È politicamente esposto?" "Che vuol dire?" "Se
ricopre o ha ricoperto cariche pubbliche o di partito." "Si, sono
stato per 27 anni consigliere o assessore del mio comune e
attualmente sono segretario provinciale del mio partito." "Mi
dispiace, ma in questo caso non posso rilasciarle la carta di
credito, bisogna effettuare prima degli accertamenti. Se le
interessa averla si rivolga alla sua filiale. Buon giorno." Ho
espresso alla mia interlocutrice cosa pensavo del San Paolo, di
tutte le altre banche e anche dei burocrati e degli pseudo politici
che consentono simili regolamenti.
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Questa scena mi ricorda un mio cugino
poliziotto, inviato anni fa in Sicilia a prestare soccorso dopo
un terremoto. Aveva svolto il suo compito non solo con spirito
di servizio, ma anche con la partecipazione umana di chi era
sopravvissuto ad una alluvione che aveva distrutto la sua casa e
il paese. Mi confidò il dolore che aveva provato quando, finita
l'emergenza, era stato schierato con i suoi colleghi a reagire
alle proteste dei terremotati con i manganelli.
Gero Caldarelli
Qualche anno fa ho avuto modo di conoscerlo di
persona: si stava togliendo il pupazzo del Gabibbo proprio
nell'atrio davanti al mio studio. Lo invitai ad entrare e misi a sua
disposizione una stanza. Ringraziò e si presentò con :"Sono lo
sconosciuto più famoso d'Italia".
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Gli smemorati di Vercelli
La decisione del consigliere Adriano Brusco di
lasciare il M5S, di cui era stato candidato sindaco, e di aderire al
gruppo di maggioranza Cambia Vercelli che sostiene la sindaca Maura
Forte ha provocato la prevedibile reazione dei grillini, ma
sorprendentemente, un'alzata di scudi da parte del gruppo Sinistra e
Voce Libera, anch'esso di maggioranza. In pratica si accusa Brusco
di essersi presentato alle elezioni in contrapposizione alla Forte e
ora di sostenerla. È esattamente quello che ha fatto Sinistra e Voce
Libera che alle elezioni si era presentata in alternativa alla lista
PD della Forte.
Insomma per gli esponenti di Sinistra e Voce Libera se a cambiare
posizione sono loro è tutto eticamente e politicamente corretto, ma
si indignano se a fare la stessa cosa sono altri.
Una differenza c'è però tra la due vicende: con il passaggio dalla
minoranza alla maggioranza il candidato sindaco di Sinistra e Voce
Libera divenne assessore, mentre l'ex esponente del Movimento 5
Stelle continuerà a fare il semplice consigliere.
Ma forse è tutta colpa del caldo eccessivo dei giorni scorsi che
deve aver creato problemi di memoria e di logica.
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Renzi surclassato
Renzi con i suoi 80 euro è stato surclassato:
Berlusconi promette una pensione minima di 1000 euro netti, Grillo
uno stipendio per tutti. Chi offre di più?
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Il trolley
Al Convegno del Lingotto di Torino i renziani
hanno adottato come simbolo un trolley, proprio quello che usano
tanti giovani per emigrare in cerca di un lavoro. Certo, sempre
meglio della valigia di cartone usata dai nonni, ma almeno quella
nessuno aveva osato adottarla come simbolo, per di più di progresso.
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La patata bollente
Il titolo di Libero sulla "patata bollente"
riferito alla Raggi ha giustamente indignato i grillini: erano
convinti di detenere il monopolio dell'insulto e della volgarità e
ora di trovano contro un così agguerrito concorrente.
11 febbraio 2017 |
Leo Alati |
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Il calcio di rigore
di Renzi
Renzi si rammarica che con il referendum ha
sbagliato un rigore a porta vuota. No, la porta non era vuota: a
difenderla c'era il 60% degli elettori.
5 febbraio 2017 |
Leo Alati |
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Un
disoccupato in più
Renzi si attribuisce il merito di avere
diminuito con il suo governo il numero dei disoccupati. E'
proprio vero; da quando è caduto c'è un disoccupato in più:
lo stesso Renzi.
11 gennaio 2017 |
Leo Alati |
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Le mele marce
È vero che anche noi socialisti ci siamo trovati con
delle mele marce, ma dopo 100 anni di Storia; ai grillini per avere le
mele marce tra di loro sono bastati pochi mesi.
19 dicembre 2016 |
Leo Alati |
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Ma davvero non
piace
Ma se a Renzi non piace come ha governato Monti perché
non cambia la legge Fornero e non trova una soluzione per gli esodati?
2 dicembre 2016 |
Leo Alati |
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Cambiamenti impossibili
Possibile che la Costituzione possa essere cambiata e
la legge Fornero no? E pensare che della Costituzione tutti ne parlano
bene, mentre della legge Fornero tutti ne parlano male.
11 ottobre 2016 |
Leo Alati |
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La logica del SI
Secondo il filosofo Cacciari la riforma costituzionale
è modesta, maldestra e balzana però invita a votare si! In filosofia 2+2
non farà 4 come in matematica ma che logica si segue? Quella di vedere
l'effetto che fa? E poi non è vero che la Costituzione è mai stata
cambiata: è stata riformata pochi anni fa, peggiorandola, come dimostra
la modifica del titolo V, di cui ora nessuno si vuole assumere la
paternità.
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Agnelli olandesi
Anche la finanziaria degli Agnelli va in Olanda per pagare meno tasse e permettere alla Famiglia di contare di più: il
problema non sono loro che, ipocrisia a parte, fanno ovviamente i loro interessi e non quelli dell'Italia, ma la debolezza della politica che sa solo tacere.
4 settembre 2016 |
Leo Alati |
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La trasparenza della RAI
Stipendi d'oro dei dirigenti RAI: va bene la
trasparenza, ma è quello che si vede oltre la trasparenza che non va per
niente bene.
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Centrale termoelettrica Galileo
Ferraris di Trino
È costata 1000 miliardi di lire, è rimasta in funzione
solo 10 anni, per costruirla è stata distrutta una vasta, fertile e
storica tenuta agricola. Chi paga per questo spreco? Tutti noi con la
bolletta.
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Onestà senza compromessi
Noi italiani non accettiamo compromessi sull' onestà:
ovviamente su quella degli altri.
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Il cambiamento
Condivido il giudizio di Matteo Renzi quando
sostiene che alle amministrative gli italiani hanno votato per
il cambiamento. Certo che la sua analisi sarebbe stata perfetta
se avesse aggiunto che il cambiamento che gli italiani chiedono
è proprio quello del governo.
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L'onestà degli altri
È facile predicare l'onestà agli altri e
ancora di più strumentalizzarla, il difficile è praticarla per
se stessi.
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Strumentalizzazioni
Ci sono politici che vanno avanti
strumentalizzando la paura di noi tutti di essere rapinati o di
subire violenza e promettono sicurezza, ma sono surclassati alla
grande dalle varie chiese che prosperano strumentalizzando la
paura della morte e promettono addirittura la vita eterna.
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Primarie in periodo di crisi
Alle primarie del PD a Milano sono comparse
quelle che una volta erano chiamate truppe cammellate e
cambiavano gli equilibri di potere interno nella DC e nel PSI.
Erano formate da meridionali immigrati al nord. Nel PD ora le
truppe cammellate sono costituite da cinesi, segno che la crisi
economica si fa sentire e si cerca di spendere poco.
8 febbraio 2016 |
Leo Alati |
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Immigrati
Non è umano impedire che cerchino per loro una
qualità della vita migliore, non è da uomini permettere che
peggiorino la qualità della vita degli altri.
20 dicembre 2015 |
Leo Alati |
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Talpe
Crolla una palazzina della facoltà di
veterinaria dell'università di Napoli, a causa probabilmente di
una voragine nel sottosuolo. Il governo riconosce che questa
volta i gufi non c'entrano, è tutta colpa delle talpe.
10 dicembre 2015 |
Leo Alati |
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Non mi appassiona
Non mi appassiona per niente il dibattito teologico se
l'Islam è una religione violenta o no: da laici dobbiamo valutare le
azioni e non le credenze. Che un violento agisca in nome di un dio, per
denaro o per ottenere il potere è un problema di sociologi e non di chi
deve contrastarlo.
21 novembre 2015 |
Leo Alati |
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Cosa
succede a non guardare i tg
Ascolto tutti i giorni imprenditori che si lamentano
per la crisi e lavoratori che non trovano lavoro, però la sera i tg RAI
dicono che la crisi è finita e tutto va bene. Meno male. Ma imprenditori
e lavoratori disoccupati non guardano la tv?
29 ottobre 2015 |
Leo Alati |
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A
proposito di Sanremo
Della vicenda di Sanremo non mi ha sorpreso la
scoperta di dipendenti che rubano lo stipendio, neanche che Sanremo si
trova nel nord per pregiudizio positivo virtuoso e laborioso e non nel
sud per pregiudizio negativo pigro e approfittatore, nemmeno che i
moralisti si comportano peggio di coloro di cui denunciano l'immoralità.
Tutto già visto innumerevoli volte.
Se consideriamo che comunque l'attività del
comune proseguiva normalmente quello che stupisce è che ci sia chi
chiede che a Sanremo venga assunto altro personale per svolgere il
lavoro degli assenteisti. Quale lavoro dal momento che non lavoravano?
La risposta logica non sarebbe semmai prendere atto della situazione e
ridurre la pianta organica?
25 ottobre 2015 |
Leo Alati |
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L'invito c'era
L'invito della chiesa c'era e il papa non poteva non
sapere: ma tanto lui si può autoassolvere dai peccati con due avemaria e
quattro paternostri.
Le dimissioni di Marino dimostrano che non si può
essere a lungo sindaco di Roma se si ha contro il Vaticano, cosi come a
Palermo se si ha contro la mafia o a Torino se si ha contro la Fiat.
13 ottobre 2015 |
Leo Alati |
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La ripresa alla Renzi
Renzi mente sapendo di mentire o non sa di cosa parla,
il che sarebbe ancora peggio? Certo che diminuiscono i lavoratori in
cassa integrazione, ma non perché tornano a lavorare: più semplicemente
e drammaticamente perché molti di loro perdono con la legge in vigore il
diritto a percepirla. Insomma disoccupati e senza cig. E la chiamano
ripresa!
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Elezioni di primavera
Una volta con la primavera arrivavano le rondini,
quest'anno sono arrivati i gufi.
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La distrazione dei
dilettanti
Il governo prima vara norme che impediscono ai
pensionati di assumere incarichi, poi ne fa nominare 4 nel cda Rai.
Errore di distrazione o siamo governati da dilettanti allo sbaraglio?
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Spinta propulsiva
Parafrasando Berlinguer, è finita la spinta
propulsiva del renzismo e alle prossime elezioni si rischia di
fare la fine della gioiosa macchina da guerra di Occhetto.
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Evadere per
"sopravvivere"
Ieri la notizia che un imprenditore,
costruttore di mobili, guadagnava almeno 300.000 euro l'anno, e
ne dichiarava 10.000. In qualche anno ha evaso oltre 2.000.000
(due milioni di euro). Poverino, evadeva per sopravvivere.
Ah che Stato rapace abbiamo, che pretende che i
commercianti-imprenditori paghino le
tasse!
In qualsiasi paese normale, quel ladro sarebbe gia' in galera.
Ma qui in migliaia che sbavano per Salvini: dagli allo zingaro,
al ladro di galline-portafogli! Il vero, grande ladro va
assolto, poverino deve evadere il 90 per cento di quello che
incassa per comprarsi ville e mercedes! Poverino!
3 giugno 2015 |
Edoardo Crisafulli |
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Da chi compreresti un'auto
usata?
Non comprerei un'auto usata da Berlusconi perché non
saprebbe neanche lui cosa mi vende, non la comprerei da Renzi
perché mi rifilerebbe un'auto da rottamare spacciandola per
nuova, non la comprerei da Grillo perché non mi fiderei a
salirci mentre la guida, da Salvini non la vorrei neanche
regalata. Morale: mi tengo la mia vecchia auto, che va ancora
bene.
6 febbraio 2015 |
Leo Alati |
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Firme false
E pensare che la legge consentiva di presentare le
liste senza l'obbligo di raccogliere le firme, ma hanno preferito farlo
per dimostrare che hanno l'insediamento sul territorio. Se le elezioni
regionali dovessero essere annullate (di nuovo!) per le firme false
spero che i dirigenti PD trovino il tempo di leggere il saggio di C.
Cipolla "Le leggi fondamentali della stupidità umana".
25 gennaio 2015 |
Leo Alati |
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Caramelle dagli sconosciuti (?)
Renzi e i suoi boy scout sono abbastanza giovani per
ricordare l'invito rivolto ai ragazzini di non accettare caramelle dagli
sconosciuti: dovrebbero rammentarselo quando accettano che degli
sconosciuti paghino mille euro per una cena. A meno che non siano
compagni di merenda.
7 dicembre 2014 |
Leo Alati |
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Questione di fiducia
Roma 17-11-2014 Zanda capogruppo dei senatori PD:
Marino deve fidarsi di più del suo partito (il PD romano).
Roma 3-12-2014. Mafia capitale: caos PD romano,
nominato un commissario.
E se il PD, già che si trova, nominasse un nuovo
capogruppo al senato?
5 dicembre 2014 |
Leo Alati |
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A ciascuno il suo
Caso gemina: un laureato in filosofia che si ritiene
uno scienziato, giudici che prendono di essere medici, medici adibiti ad
esecutori di sentenze. E se ognuno si limitasse ad adempiere onestamente
al proprio mestiere?
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Coincidenza o matrice culturale?
Il sindaco sospeso di Napoli ed ex magistrato De
Magistris ha reagito alla sentenza che lo condanna con espressioni di
disprezzo nei confronti dei giudici, esattamente come un boss di una
delle tante mafie che infestano l'Italia. E' solo una coincidenza o li
accomuna la stessa matrice culturale?
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Il carrello di Renzi
"Emendamento del governo al
decreto legge P.A. rivede il pensionamento
d’ufficio, un altro cancella la norma che
sbloccava 4 mila pensionamenti nella scuola."
Mancano i soldi. Ma non lo sapevano prima!?
Neanche a una casalinga capita quando fa la
spesa di dover svuotare il carrello alla cassa
perchè non ha denaro per pagare.
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Il bipolarismo Renzi -
Berlusconi
Dal bipolarismo antagonista
pro o contro Berlusconi, con Renzi siamo passati
al bipolarismo di complemento, nel senso che un
polo è di aiuto all'altro. Il
Renzi-Berlusconinismo si è ispirato allo stesso
bipolarismo presente nella nostra stessa
anatomia: abbiamo due occhi, due polmoni, due
reni, ognuno di supporto all'altro. Ma Renzi e
Berlusconi si sono fermati qua nella loro
similitudine politico-anatomica, non hanno
voluto essere totalizzanti e hanno pensato a chi
non concorda con loro: ad essi per essere
rappresentati hanno lasciato un paio di organi,
anch'essi in coppia, che si trovano un po' più
in basso.
26 gennaio 2014 |
Leo Alati |
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A sua insaputa
L'ex ministro Scajola forse
non finirà in galera, dove lo vorrebbe il pm, ma
affermando che la casa che aveva acquistato era
stata pagata, almeno in parte, da ignoti a sua
insaputa, finirà certamente nella storia del
teatro popolare italiano per aver inventato una
nuova maschera accanto ai vari vari Pulcinella,
Arlecchino, Balanzone: A Sua Insaputa, appunto.
Forse quella che ha una rappresentazione più
diffusa in un Paese in cui i mafiosi sono
delinquenti a loro insaputa (definiscono se
stessi uomini d'onore! ), Berlusconi mantiene
nel suo harem personale minorenni a sua
insaputa, il segretario del PD Renzi sostiene il
governo Letta a sua insaputa.
10 gennaio 2014 |
Leo Alati |
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Le primarie in farmacia
Siamo passati dal ticket per
le medicine al ticket per il voto.
12 dicembre 2013 |
Leo Alati |
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Capri e profeti
Il PD ha trovato in Renzi il
suo nuovo profeta e in D'Alema il suo capro
espiatorio.
12 dicembre 2013 |
Leo Alati |
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I miti traditi
I miti sono il collante che
trasforma gli individui in un popolo. Essi però
sono costituiti della stessa sostanza dei sogni
e svaniscono quando vengono in contatto con la
realtà. Ancora peggio, se a cercare di farli
diventare realtà è un personaggio inadeguato il
risultato che si ottiene è esattamente il loro
opposto. Il mito dell’onestà, per esempio, è
indispensabile per almeno limitare la naturale
tendenza ad appropriarsi dei beni altrui: certo
però se ad incarnarlo sono personaggi altamente
improbabili come Bossi o Di Pietro esso non può
che fare una ben misera fine. Il mito dell’uomo
diventato “ricco che può fare arricchire tutti,
basta seguirlo o imitarlo,” ha il suo fascino e
dà una speranza ad una umanità che ha messo San
Francesco sugli altari, ma che nei fatti segue
suo padre, il ricco mercante
Pietro di Bernardone:
incarnato però da Berlusconi ha portato alla
crisi economica e al rischio di trasformare la
povertà in disperazione. Il mito del governo dei
tecnici, variante moderna del governo dei
sapienti, ha una sua evidente motivazione:
incarnato però da Monti, ha portato ad una
gestione dei problemi spesso dilettantesca,
complicandoli anziché risolvendoli, e lontano
dalla realtà. Il mito della giustizia giusta,
prima ragion d’essere di uno Stato: incarnato da
certi magistrati ha rovinato carriere e portato
in carcere degli innocenti. Ora è il turno del
mito del rinnovamento, indispensabile per andare
avanti: incarnato però da Grillo il rischio
concreto è quello di tornare indietro.
Non possiamo continuare a tradire i miti:
senza di essi un popolo non esiste.
Leo Alati |
La truffa!
“Maresciallo sono
qui per sporgere una denuncia”
“Che è successo?
Si accomodi e mi dica tutto.”
“Maresciallo ha
presente quel pizzaiolo che sta in piazza? E’ calabrese.”
“E che vuol dire?
Essere calabrese non è ancora un reato”
“Chiedo scusa
maresciallo, mi sono spiegato male. Intendo denunciare la
ndrangheta che è arrivata tra di noi.”
“ Bene, bene, ma
non mi dica solo che la ndrangheta compra tenute agricola o
supermercati a Vercelli o provincia. Questo lo sappiamo anche
noi, lo fa per riciclare il denaro sporco, ma abbiamo bisogno di
prove. Lei ce l’ha?”
“ No,
maresciallo, non so niente di queste cose, ma voglio denunciare
la ndrangheta per inadempienza contrattuale. Un anno fa ho avuto
l’occasione trasferire il mio ufficio di impresario di pompe
funebri dal vicolo dove mi trovo alla piazza in centro, accanto
alla pizzeria. Il pizzaiolo, che è un calabrese superstizioso,
mi aveva detto che non aveva piacere di avermi come vicino.
Avevo risposto che del suo gradimento non mi interessava proprio
niente e che mi sarei trasferito comunque.”
“Non mi faccia
perdere tempo in beghe tra vicini. E che c’entra la ndrangheta?”
“Si che c’entra.
Il pizzaiolo tre giorni dopo era tornato e mi aveva detto che la
ndrangheta aveva in programma almeno venti omicidi l’anno e che
intendeva gestire direttamente anche i relativi funerali, ma se
fossi rimasto nel mio vicolo i funerali li avrebbero lasciati in
appalto a me. Io ho accettato il patto e ho rinunciato a
trasferire l’ufficio in piazza, ma è passato un anno e non c’è
stato ancora neanche un morto.
Maresciallo
chiedo giustizia, sono stato truffato.”
Ogni riferimento
a persone o cose non è per niente casuale.
11 marzo 2012 |
L'8 marzo e il maschio
italico progressista
Riportiamo le
nobili parole che abbiamo letto sulla festa dell' 8 marzo.
"Lo spettro del
maschilismo si aggira per l'Italia. I maschi italiani si
gratificano e si sollazzano guardando alla televisione
innumerevoli veline seminude per il loro diletto e godimento
serale. Dopo anni di femminismo siamo ridotti a questo: per le
donne "normali", per le Margherite Hack, per le Emme Bonino, per
le donne di cervello, insomma, non c'è posto".
La denuncia
dell'autore, chiaramente un maschio italico progressista, contro
il maschilismo è forte, chiara e illuminata: per le donne di
cervello non c'è posto. Si, ma per esse non c'è posto neanche
nel suo articolo, che non è illustrato da una foto di Margherita
Hack o di Emma Bonino ma (lapsus freudiano?) dalla foto di Belen
Rodriguez con la nota farfalla in bella vista.
Un
dubbio: non è che lo spettro del maschilismo si sia impossessato
del maschio italico progressista?
2
marzo 2012 |
PUBBLICITÀ INGANNEVOLE
Ma siamo sicuri che sia proprio questo
quello che più lo mandi giù e più ti tira su?
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A proposito di confino
La vicenda del sindaco di Riace mi ha ricordato
una strano concetto sul funzionamento della giustizia che avevo
maturato da ragazzo cresciuto dalla Locride. Ero convinto che quando
un ndranghetista finiva in disgrazia con i suoi in caso di colpa
lieve la pena fosse il confino, nei casi intermedi la galera (il
tutto delegato alla magistratura), nei casi gravi veniva ucciso
direttamente dalla ndrangheta. Evidentemente non avevo capito niente
ma ero troppo giovane.
24 ottobre 2018 |
Leo Alati |
|
“L’Italia è un
Paese costruito negli anni 60,
abbandonato dagli anni 90, che ha
cominciato a venir giù da dieci
anni. E la ragione è che abbiamo
smesso di credere nel progresso.
Tutto ci sembra più importante:
l’austerità, i comitati dei
cittadini, la Corte dei conti, lotta
agli sperperi e alla corruzione. C’è
sempre una buona ragione per non
fare nulla. Di questo cedimento
strutturale è una triste
testimonianza la polemica politica
che si è accesa mentre ancora si
tiravano fuori i morti"
15 agosto 2018 |
Antonio Polito |
Periodo di censimenti
La proposta di Salvini di censire i rom ha
suscitato più clamore, quella di Di Maio di effettuare il censimento
dei raccomandati, se avesse come conseguenza il loro licenziamento,
è però decisamente più destabilizzante: ci troveremmo senza governo
e senza parlamento, parecchi professori universitari, magistrati,
giornalisti, presidi, primari dovrebbero andarsene a casa. Una
società stravolta. Ma nessun pericolo: si verificherebbe il
paradosso che chi dovrebbe effettuare il licenziamento dei
raccomandati si troverebbe a sua volta licenziato e quindi nella
impossibilità di procedere.
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Una professione per stranieri
Quando si parla di lavori che gli italiani
rifiutano si pensa a quelli faticosi e malpagati. C'è però una
professione con posto fisso, ben retribuita, che consente un ottimo
status sociale ed eccellenti possibilità di carriera ma che noi non
accettiamo di esercitare. Qual è? Semplice: quella del prete. Se non
ci fossero gli stranieri i preti in Italia sarebbero in via di
estinzione.
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Questione di priorità
In un Stato in cui buona parte del territorio
nazionale è controllato dalla criminalità organizzata e in cui la
sola ndrangheta con il traffico della droga ha un fatturato da
multinazionale, il problema principale per il ministro degli interni
e per buona parte dell'opinione pubblica è rappresentato dagli
immigrati che porterebbero la delinquenza in Italia.
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L'alternanza
Di Maio e Salvini potrebbero accordarsi
alternandosi giorno per giorno alla presidenza del consiglio,
seguendo il criterio con cui si parcheggia in certe vie: nei giorni
pari da un lato e nei dispari dall'altro. Si, lo so: è una freddura
che non fa ridere. Ma non fa ridere neanche la farsa che i due
interpretano ormai da mesi.
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Italiani
Oggi un ingegnere libico che conosco da anni mi ha
detto: "Voi italiani siete un popolo intelligente e tollerante e
questo vi permette di superare tutte le difficoltà. Sono contento
che mia figlia sia nata in Italia e si senta italiana". Curioso che
siamo stimati più dagli stranieri che da noi stessi.
18 gennaio 2018 |
Leo Alati |
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Manca
il cardinale
Come prossimo presidente del consiglio dei
ministri il generale ce l'abbiamo già, proposto da Berlusconi, il
magistrato anche, candidato da Bersani; rimane da piazzare un
cardinale: chi si fa avanti?
28 novembre
2017 |
Leo Alati |
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Movimento 4 Grilli e
1 Renzi
La proposta dei parlamentari in carica di
ridurre il vitalizio dei loro predecessori non rappresenta
il massimo dell'eleganza: sarebbe come sottrarre una parte
della pensione del nonno. È vero che sembra sia considerata
una decisione che accontenta il popolo, ma in questo senso
avanzo una proposta ancora più popolare e generosa:
l'abolizione totale dell'indennità dei parlamentari.
Ci sono anche ragioni etiche a favore di
questa richiesta: se il parlamentare ripete quello che
decide il suo capo partito e vota secondo gli ordini
ricevuti perché trattarlo come fosse un rappresentante del
popolo e non, come è nei fatti, un semplice esecutore della
volontà altrui? Sarebbe più corretto pagare per esempio
Grillo, Renzi e Berlusconi che decidono ma non ricevono
niente dallo Stato. E per le spese di viaggio e soggiorno?
Abolite. Per votare si o no bastano un'email e una password,
comodamente da casa.
Si dirà che non tutti i parlamentari sono
dei semplici esecutori e anzi ci mettono passione, impegno e
autonomia di giudizio. Vero, ne conosco alcuni così e di uno
in particolare sono molto amico: so che in questi casi
l'indennità è ben guadagnata.
Insisto però con la mia proposta prima che
venga in mente al Grillo di turno. E pazienza per chi
l'indennità se la merita e anche per il mio amico, ma tanto
lui è ricco di suo.
Si accettano proposte di adesione,
suggerimenti su a chi altri togliere la paga e sul nome da
dare a questo nuovo movimento. Che ne dite di movimento 4
Grilli e 1 Renzi?
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Teatro
Tutti gli attori soffrono l'incubo di trovarsi a
recitare in un teatro vuoto e coltivano il sogno di finire in prima
pagina sui giornali nazionali. Giovanni Mongiano sta vivendo
entrambe le situazioni, dal teatro di Gallarate senza neanche uno spettatore al Corriere della Sera e ai principali quotidiani europei.
Per chi conosce Giovanni la scelta di esibirsi comunque non è stata
una sorpresa: ha sempre espresso ammirazione per un attore che ha
recitato con un solo spettatore in platea. Un record che non avrebbe
mai immaginato di battere. Un dubbio però assale noi che di Giovanni Mongiano attore siamo estimatori e che vogliamo bene a lui come
persona: non è che ad affollare sempre i suoi spettacoli abbiamo
sbagliato tutto?
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Sistema elettorale minoritario
Sistema elettorale maggioritario o proporzionale
alla tedesca? Se si considera il 40% degli elettori che non vota e
l'esclusione delle liste sotto il 5%, sembra che stia per passare un
sistema minoritario all'italiana. Non per niente i suoi autori Renzi,
Grillo, Berlusconi, Salvini sono tipiche maschere della commedia
italiana.
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Il Titanic
Due deputati socialisti e i loro intimi avevano
lasciato la barchetta del psi per imbarcarsi sul ben più solido
transatlantico del PD. Chissà cosa provano ora a scoprire il nome
della nave su cui hanno trovato rifugio: Titanic.
15 febbraio 2017 |
Leo Alati |
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L'incredulità della
Raggi
La sindaco Raggi ha firmato la promozione di un
dipendente del comune di Roma ed è rimasta incredula quando ha
scoperto che l'innalzamento di grado avrebbe determinato un aumento
dello stipendio.
6 febbraio 2017 |
Leo Alati |
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Renzi ed Hegel
Secondo Renzi "il futuro, prima o poi,
ritorna". Per Hegel è il passato che prima o poi ritorna:
"la prima volta come tragedia, la seconda come farsa". Con
Renzi però, con riforme bocciate da referendum e corte
costituzionale, solo annunciate e non realizzate, appena
varate e già da cambiare, è il passato ad essere stato una
farsa.
26 gennaio 2017 |
Leo Alati |
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Ma davvero non
piace
Ma se a Renzi non piace come ha governato Monti perché
non cambia la legge Fornero e non trova una soluzione per gli esodati?
2 dicembre 2016 |
Leo Alati |
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Le mele marce
È vero che anche noi socialisti ci siamo trovati con
delle mele marce, ma dopo 100 anni di Storia; ai grillini per avere le
mele marce tra di loro sono bastati pochi mesi.
19 dicembre 2016 |
Leo Alati |
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Il senno del poi
Sulle elezioni del presidente degli Stati Uniti gli
stessi giornali che avevano sbagliato le loro analisi prima delle
votazioni ora analizzano il risultato. Ma ha ancora senso leggere i
giornali o è solo una perdita di tempo?
11 novembre 2016 |
Leo Alati |
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Cambiamenti impossibili
Possibile che la Costituzione possa essere cambiata e
la legge Fornero no? E pensare che della Costituzione tutti ne parlano
bene, mentre della legge Fornero tutti ne parlano male.
11 ottobre 2016 |
Leo Alati |
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L'isola di Calabria
Renzi dice che il ponte di Messina toglierebbe la
Calabria dall'isolamento! Chissà perché ero convinto che a essere isola
fosse la Sicilia.
28 settembre 2016 |
Leo Alati |
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Silenzi a Torino
Alla notizia del trasferimento da Torino in Olanda
della società finanziaria degli Agnelli la Appendino ha reagito come un
qualsiasi sindaco PD: con il silenzio.
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Aperture e chiusure
Proprio mentre l'Enel motivava la chiusura della sua
centrale Galileo Ferraris per un eccesso di produzione di elettricità,
dall'altro lato della strada delle Grange la tedesca E.on apriva la sua
centrale per produrre energia elettrica!
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Le leggi della biologia
Capisco le leggi dell'economia, ma anche la biologia
ha le sue: non si può lavorare a oltre 60 anni tutto il giorno in cella
frigorifera o viceversa a temperature intorno ai 40 gradi. E se si
smettesse di sfogarsi insultando la Fornero o di fare gli struzzi e si
modificasse in parte la sua legge?
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La terza legge della stupidità
So che non dovrei, per rispetto se non altro
alle cariche istituzionali che ricoprono, ma gli autori dell'italicum
mi ricordano la terza legge della stupidità di C. M. Cipolla che
recita: "Una persona è stupida se causa un danno a un’altra
persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun
vantaggio per sé o addirittura subendo un danno."
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Padri privilegiati
Il figlio di Riina dice di non giudicare suo padre,
seguendo lo stesso galateo di tutti i rampolli dei capi delle varie
mafie: i padri si amano e non si giudicano. È un privilegio riservato
solo a loro: gli altri padri sono giudicati eccome dai figli e spesso
anche contestati!
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Dialogo di oggi
Dialogo di oggi tra me e un camionista. "Che
merci trasporta? " "Veleni in discarica, ma mi creda mi dispiace
che vadano sprecati, saprei farne un buon uso." "Cosa ne
farebbe?" "Li darei da bere ai politici" "A tutti? Non saranno
tutti uguali!" "A tutti e sono sicuro di non sbagliare."
Finita la visita mi invita quando capito dalle
sue parti a casa sua che mi vuole offrire da bere. "Non è che
vuole farmi bere qualche veleno che trasporta?" "Ma no, per lei
ho del vino buono della mia vigna."
Ci andrò, sperando che nel frattempo non
scopra che sono il segretario provinciale del partito
socialista.
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Se continua così sarà
necessario introdurre nel corso di laurea in
medicina materie come arti marziali, difesa
personale, uso di armi bianche e da fuoco!
(Leo
Alati - 11/2/2016)
Licio Gelli
Ho un curioso ricordo personale di Licio Gelli.
Circa 20 anni fa partecipò a un concorso di poesie a cui avevo
dato il patrocinio come assessore alla cultura. La notizia finì
sui giornali nazionali e sulla RAI. Fui attaccato in consiglio
comunale dai democristiani all'opposizione che chiedevano la
revoca del patrocinio e dal silenzio gelido degli alleati
comunisti (ora sono tutti insieme nel PD). Risposi che il
concorso era aperto a tutti, che sarebbe stato assurdo
richiedere la fedina penale per un concorso di poesie e mantenni
il patrocinio. Gelli mi inviò una lettera di congratulazioni e
un libro di poesie con dedica, "Per amore di Wanda" dedicato
alla sua prima moglie. A distanza di anni sono convinto di aver
fatto la scelta giusta.
16 dicembre 2015 |
Leo Alati |
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Tengo famiglia
Interessante incontro - dibattito con il senatore
Federico Fornaro, vicino a Bersani, sabato pomeriggio nella sede del PD
di Vercelli sulla legge di stabilità. Disarmante nella sua franchezza e
sincerità la motivazione con cui i 2 dirigenti renziani sono andati via
subito: hanno detto che tengono famiglia.
16 novembre 2015 |
Leo Alati |
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Prefetti
I prefetti furono istituiti da Napoleone e sono stati
rilanciati ora da Renzi. È solo una curiosa coincidenza?
4 novembre 2015 |
Leo Alati |
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Moralismo piddino
È qualunquismo o crudo realismo credere che se il PD
dovesse adottare per tutti i suoi sindaci la stessa valutazione etica
che ha usato per Marino dovrebbe chiedere a tutti, nessuno escluso, le
dimissioni?
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La voce grossa
Renzi e Franceschini fanno la voce grossa con i
lavoratori che protestano per i ritardati pagamenti ma tacciono di
fronte alle lobby che fanno la parte del leone negli incassi.
22 settembre 2015 |
Leo Alati |
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Gli esami inutili
È vero che si eseguono tantissimi esami medici
perfettamente inutili. Il problema è che si ha la certezza della loro
inutilità soltanto dopo che sono stati eseguiti.
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Giustizia, possibilmente
uguale per tutti
Sofri è stato condannato in via definitiva
come mandante dell'assassinio di un commissario di polizia. Nei
pochi anni in cui è stato in carcere godeva di privilegi
particolari (interviste varie per le tv, opinionista su
giornali, ecc). Se è stato commesso un errore giudiziario lo si
ammetta, ma se è davvero un assassino lo si tratti come tale. I
famigliari della vittima possono concedere anche un cristiano
perdono, ma lo Stato ha il dovere di applicare la Giustizia,
possibilmente uguale per tutti.
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Il PD non è il PSI
Il PD non il è il PSI, ha la faccia tosta di
affermare il presidente del PD, cioè quel raggruppamento che
comprende molti opportunisti voltagabbana e vere bande di ladri.
È vero, ci sono anche persone per bene, ma tra queste non può
essere compreso il suo presidente.
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La faccia dei Renzini
I convertiti al renzismo ripetono ogni 2
parole su 3: "Io ci metto la faccia". Mai nessuno che dica di
metterci il cervello e il cuore.
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La bicicletta rottamata
Da casa al lavoro va con l'elicottero di stato
e se si guasta prosegue con l'auto blu, per le vacanza con la
famiglia usa l'aereo di stato; ma la bicicletta con cui Renzi si
era presentato la prima volta al Quirinale l'ha rottamata o
messa in cantina in attesa del prossimo spot pubblicitario?
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Ieri e oggi
Ma il Renzi che è andato al Quirinale in bici è lo
stesso che per andare a sciare con i suoi cari ha usato l'aereo di
Stato?
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Il patto dei lazzaroni
A Roma arrestati e indagati per associazione mafiosa
esponenti del centrodestra e del PD: dal patto del nazareno al patto dei
lazzaroni.
3 dicembre 2014 |
Leo Alati |
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Il peso dei cittadini
"Le azioni si pesano e non si contano" sosteneva il
finanziere Enrico Cuccia. Lo stesso concetto è stato espresso da Renzi,
riferito però ai cittadini, per cui pesa molto di più il migliaio di
partecipanti alla Leopolda del milione di manifestanti a piazza San
Giovanni.
27 ottobre 2014 |
Leo Alati |
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Nebbia a Milano
Procura di Milano. Il capo rimuove il suo vice
accusandolo di "gestione opaca" di denaro sequestrato. La gestione del
vice sarà stata opaca ma lo è anche il linguaggio del capo. Che
significa in italiano "gestione opaca"? Forse che ha rubato?
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Le risposte di Renzi
Che Renzi sia capace di rispondere alle parole con le
parole è indubbio, il problema è che finora ha risposto anche ai fatti
solo con le parole.
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Gufi
Ai tempi di Mussolini chi dubitava della capacità del
capo di risolvere i problemi era definito disfattista, ai tempi di Renzi
è chiamato gufo. Comunque meglio gufo che allocco.
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L'Enea greco di Renzi
Secondo Renzi il passaggio in
Europa dal semestre a guida greca a quello
italiano dovrebbe far ricordare Anchise ed Enea,
Pericle e Cicerone. Ok gli ultimi due, ma
Anchise ed Enea erano troiani, quindi asiatici,
costretti a fuggire dalla loro città distrutta
dai greci. Scortesia di Renzi verso la Grecia o,
più semplicemte, confusione nei ricordi
scolastici?
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Le primarie di Renzi
Alle primarie del PD hanno
votato quasi 3 milioni di persone, di cui 2
milioni per Renzi. Un po pochi per sentirsi
legittimato ad essere il padrone di uno stato
con oltre 60 milioni di abitanti.
18 gennaio 2014 |
Leo Alati |
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Abolizione province
Le province non vengono
abolite e neanche ridotte di numero: la novità è
che i consiglieri non sono più eletti dal popolo
ma incaricati dai partiti. Ora si vuole ripetere
lo stesso furto di democrazia con il Senato.
15 gennaio 2014 |
Leo Alati |
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PADRE e padre
Nei giorni del suo funerale i
figli litigano per l'eredità: a Mandela è andata
meglio come Padre della Patria che come padre
normale.
12 dicembre 2013 |
Leo Alati |
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I ponti del Vaticano
"Mi spiano, temo per la mia
vita". "In caso di mio incidente, di qualsiasi
tipo, in qualsiasi circostanza o momento lei (la
segretaria) è autorizzata a dare i seguenti
documenti alle seguenti persone". "Mi presentano
come un traditore", "lei passerà alla storia per
aver distrutto l'organizzazione". Le frasi
virgolettate non sono tratte da un romanzo
giallo o dalle deposizioni di un avvocato della
mafia caduto in disgrazia e che ha paura di
essere ucciso dai suoi ex datori di lavoro: a
pronunciarle è il prof. Ettore Gotti Tedeschi ex
presidente dello IOR, la banca del Vaticano,
accusato dai vertici di essere, per dirla in
calabro-ndranghetista, 'nfame e traggiraturi.
Speriamo che papa Francesco sappia davvero
riportare la chiesa alla sua ragion d'essere e
rimuovere queste ombre inquietanti. Temiamo però
che ne dovrà passare di acqua sotto i ponti:
purché non siano come il ponte dei Frati Neri di
Londra, dove fu trovato impiccato il corpo di
Roberto Calvi, "il banchiere di Dio".
Leo Alati |
Il fascino perverso della politica
Vedendo i nomi che
saltano fuori come candidati qua e là,
mi viene in mente una riflessione
sicuramente impopolare.
I professionisti della politica sono
ormai schifati da tutti e si preferisce
riempire le assemblee elettive di
personaggi tratti dai più disparati
settori. Capisco, penso che sia
temporaneamente inevitabile, ma non mi
adeguo. Un brillante fisico o un
brillante medico giova di più alla
collettività continuando il suo prezioso
lavoro o passando le giornate a
schiacciar bottoni a Montecitorio?
Uno scienziato ha voglia di farsi
riunioni su riunioni, apparentemente
inutili o dispersive, ma che sono
essenziali per "sentire il polso" o per
costruire il consenso intorno a
decisioni difficili?
Naturalmente gli eletti devono essere
permeabili dalla società e non possono
essere "casta", ma siamo sicuri che il
modo migliore sia questo continuo
"casting", in cui nessuno sembra fare
ciò che sa fare meglio? L'effetto di
questo indebolimento della politica è la
concentrazione delle decisioni effettive
in un numero sempre più piccolo di mani.
Giuseppe La Ganga
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A cena con le mani pulite
Per far capire
chi tiene il bastone dalla parte del manico gli imperi coloniali
inviavano le cannoniere sulle coste degli stati sottomessi,
l'impero sovietico, più rozzamente, spediva i carri armati,
l'impero americano, con più eleganza, minori costi e pari
efficacia, invita a cena i magistrati alla Di Pietro, dalle mani
pulite e, secondo alcuni, ripulite e telecomandate. Lo stile
degli USA ci permette però una adeguata risposta. Ora pazienza
se ci tocca fare la figura di repubblica delle banane, ma non
dimentichiamo che siamo la patria di monsignor Dalla Casa,
l'autore del galateo: sudditi si, ma persone rispettose delle
buone maniere. Gli inviti a cena vanno restituiti. In fin dei
conti il console americano a Milano invitava alle varie cene,
pagandole con il denaro dei contribuenti americani, Di Pietro in
quanto dipendente dello stato italiano e appare ovvio che tocca
a questo, cioè a tutti noi, restituirle. Chiediamo pertanto che
i diplomatici italiani accreditati negli Stati Uniti invitino a
cena i magistrati americani. Nessuno giudice americano si
sognerebbe di accettare simili inviti? Si,
lo sappiamo; ma il bel gesto dobbiamo pur farlo. Non possiamo
certo fare una simile brutta figura.
2 settembre 2012 |
Chi piange, chi ride, chi paga
In tempi
difficili per gli automobilisti, con il prezzo dei carburante in
perenne e costante aumento, poteva la Provincia di Vercelli, che
ha gli abitanti di ben due quartieri di Torino e metà di un
quartiere di Roma, non manifestare il suo interessamento nei
loro confronti? No che non poteva e lo ha dimostrato con i
fatti: imponendo una tassa del 3,50% su ogni assicurazione auto,
per un totale di 2.400.000 euro. Ma non hanno motivo di
preoccuparsi i sette funzionari del comune di Vercelli a cui la
giunta ha deliberato un aumento di stipendio di 600 euro al
mese.
Per i contribuenti rimane sempre più di attualità il motto di
Toto: e io pago!
23 marzo 2012 |
La valle di Ned Ludd
Strano il destino
di Ned Ludd: ha milioni di seguaci in tutto il mondo ma è uno
sconosciuto. In Italia i suoi adepti sono in piena attività
ovunque e, in particolare in val di Susa, ma non lo conoscono.
E pensare che Ned
Ludd e il movimento che da lui prende nome, il luddismo, sono
citati nei libri di storia: distruggevano le macchine tessili
appena inventate per paura di perdere il posto di lavoro,
convinti che il progresso tecnologico avrebbe portato la
miseria. La storia poi ha dimostrato che è vero esattamente il
contrario: è la mancanza di innovazioni tecnologiche che porta
alla miseria.
Questa ovvia
considerazione non ha però indebolito il luddismo che, dopo due
secoli, ha trovato in Italia il terreno fertile per svilupparsi
ed entra in azione ogni volta che si sospetti una innovazione
tecnologica o c'è da costruire una fabbrica, una strada, una
ferrovia.
Se
in val di Susa i No Tav dovessero ottenere
il loro obiettivo,
sarebbe corretto all'imbocco della mancata galleria erigere una
statua di Ned Ludd.
3 marzo 2012 |
Detto papale papale, Rutelli, Franceschini,
Rosi Bindi e gli altri dirigenti della Margherita che non hanno
notato che 13 milioni di euro erano spariti dalla cassa del
partito o sono
complici
o sono fessi: nel primo caso dovrebbero finire in galera, nel
secondo andarsene a casa. |
Emergenza
neve
Il prefetto di
Vercelli, dopo un incontro con carabinieri, polizia, vigili del
fuoco, ha ordinato che:
-
il codice della strada è da rispettare,
-
le scuole resteranno chiuse e
contemporaneamente resteranno aperte.
L'ordinanza è
scritta in dipietrese, ma i concetti sono veltroniani.
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