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Leo Alati

 

 

 

La Risaia

 

 

La voce dei riformisti vercellesi

L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA..........

È una realtà, lo si può riferire a qualsiasi cosa:  al carattere delle persone, alle prestazioni dell'automobile, alla dieta miracolosa, l'altra faccia della medaglia c'è proprio dappertutto...anche all'ufficio postale.
Quando si parla di posta, le prime cose che vengono i mente sono:  le lettere che non arrivano, le raccomandate da andare a ritirare in Ufficio anche se quando il postino ha lasciato l'avviso si era in casa, e le CODE ...poi c'è la maleducazione, la scarsa preparazione del personale.
C'è del personale che si comporta con più gentilezza, pazienza, disponibilità, competenza e chi meno, ma questo fa parte delle differenze che ci distinguono gli uni dagli altri.
L'Ufficio Postale, specialmente nei Centri di provincia, è anche un punto di incontro di persone, le stesse persone che, quando fanno la fila in Banca, aspettano il proprio turno in religioso silenzio, in Posta fanno mercato: parlano delle loro cose ad alta voce, permettono ai bambini di correre ed urlare come forsennati, (poverini, giocano mentre le mamme o i nonni fanno LA CODA),  non hanno pazienza ed a volte entrano già con l'intenzione di litigare con qualcuno.
Pochi clienti sono consapevoli che gli sportellisti, che lavorano costantemente con denaro e confusione, cercano di accontentare tutti e se a fine turno mancano dei soldi nella cassa chiedono scusa al proprio portafoglio e li ripianano.
L'età media dei Postali è vicina o supera i 50, i cambiamenti che hanno affrontato sono tanti, radicali e veloci.
Non tutti riescono a stare al passo con tutto ciò.
Se aggiungiamo i disguidi che costantemente si verificano,vuoi  per la Telecom, vuoi per l'Enel, vuoi per problemi di rete, beh a volte viene lo sconforto.
Ma dura poco, si cerca in tutti i modi per risolvere i problemi, per rasserenare tutti, clienti e lavoratori.
Cloe

(25 febbraio 2012)

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