Leo Alati, esponente del Partito Socialista
“I partiti non devono vergognarsi:
a queste condizioni non ci stiamo”
Crescentino
(gei). La sinistra tutta unita intorno a Vittorio Ferrero? La situazione
non sembra essere molto chiara. Quel che è certo è che se il partito
socialista lo appoggerà, lo farà con il simbolo come spiega l’esponente
provinciale Leo Alati, la cui ultima esperienza politica è stata quella
del marzo 2018 quando si è candidato alla Camera: “Ho avuto contatti
telefonici in merito alle elezioni amministrative. Come Partito
socialista ancora non abbiamo preso una decisione anche perché incontri
formali non ne abbiamo avuto. Quello che non condividiamo sono le
dichiarazioni apparse nei giorni scorsi quando si dice che la lista sarà
civica, dunque non ci saranno i partiti. Noi crediamo che i partiti non
si devono vergognare di aderire ad una lista, anche se civica. Non
devono nascondersi come invece sembra accada in città. Devono agire alla
luce del sole”.
“È inconcepibile – continua Alati – continuare ad
affermare che ci vogliano solo persone nuove e giovani. Io sono
contrario a ciò perché non darei mai nulla da amministrare ad una
persona o a una squadra senza alcuna esperienza. Dunque io sono per
l’esperienza con la novità. Perché la prima insegna alla seconda, e la
seconda porta nuove idee alla prima. Inoltre, dire “nessun vecchio
amministratore”, significa offendere chi fino ad adesso ha operato. Vuol
dire che non sono stati in grado di amministrare. E così non mi sembra
proprio sia stato. Dunque, il Partito socialista ci sarà solo se non
dovrù nascondersi e se l’esperienza sarà affiancata ai giovani”.
Ha le idee chiare Leo Alati che non è certamente
nuovo nella politica, né locale che nazionale. Lui, infatti, rappresenta
a livello provinciale, regionale e nazionale il Partito.
Articolo pubblicato
La Nuova Periferia il 25
dicembre 2018
|